Perché questo sito? Devo dire che da tempo ho in mente di
scrivere qualcosa sulla malattia e sul suo contrario, la guarigione.
A riguardo voglio sottolineare che non sono un
medico e che il contenuto del sito non ha alcuna valenza scientifica ma
riporta solo alcune personali conclusioni su ciò che intendo sulla malattia
e sulla guarigione, del fisico ma ancor prima dell' anima. ( per questo
decliniamo qualsiasi tipo di responsabilità e consigliamo a chi è malato di
rivolgersi a un medico di famiglia o direttamente allo specialista). Detto
ciò, se avete bisogno di un conforto o di condividere semplicemente le
vostre esperienze e le vostre pene, allora vi dico con gioia di scrivere una
email; e sarò ben lieto di rispondere e di raccontarvi la mia esperienza e
quella degli altri malati.
Scrivere qualcosa dalla parte del malato che vuole guarire.
Il problema che più volte mi sono posto è però un altro:
guarire da cosa? Quando parlo di malattia cosa intendo?
Sempre più spesso mi capita di scorgere persone apparentemente sane che però
denotano segni di malattia, di malessere o di tristezza.
Insomma molte persone sono tristi e depresse e questo comporta delle conseguenze
anche a livello fisico.
Altre volte persone che erano felici e improvvisamente vengono colpite da
qualche male; magari conseguente anche a un forte dispiacere, a una grande paura
o a uno shock , si ammalano di malattie anche gravi.
Ci si pone quindi, il dilemma se la malattia è una conseguenza dello stato
mentale, oppure ne è la causa. Sicuramente la risposta è giusta in entrambi i
casi.
Infatti la malattia, nella sua più corretta accezione, è qualcosa che non si
limita all’ organo che coinvolge direttamente, ma è qualcosa di più complesso e
che va vista in un ottica generale dell’ Uomo nella sua interezza di
Corpo-Mente-Spirito.
Una cosa interessante da fare è controllarsi
periodicamente, facendo almeno una volta all' anno, le classiche
analisi del sangue. Dalla
lettura delle analisi del sangue potete vedere se i
valori sono apposto oppure se c'è qualcosa di sballato. In questo secondo caso
dovrete vedere come correggere abitudini di vita, modo di mangiare, modo di
pensare,.... per guarire e tornare allo stato di benessere più confacente a una
vita serena e gioiosa quale tutti voi meritate.
Quindi analizzeremo i
metodi di guarigione
che in qualche modo intervengono sulla concezione
Generale dell’ Uomo inteso nel suo insieme e sul connesso concetto di malattia.
Guarire si può, praticamente da ogni male.( così la penso io!)
L’ istinto di guarigione è insito nel corpo umano che predilige lavorare da solo
per autoguarirsi.
Il tutto seguendo le leggi della natura, con l’ ausilio senza dubbio della
conoscenza e dell’ informazione, sempre necessaria in tutti i casi e quindi
della medicina.
Quindi il sito raccoglie varie terapie di
guarigione, più o meno conosciute, trovate buona parte in rete. Vorremmo comunicare quello che riusciremo a
“scoprire” sui libri e sui testi vari, presentare le testimonianze che
riusciremo a scovare riguardo terapie provate per guarire dalle più disparate
malattie.
Non vogliamo mettere in dubbio i sistemi di guarigione e le terapie “
ufficiali”. Anzi!
Consigliamo però una maggiore informazione su tutto ciò che riguarda la
“propria malattia”
Ogni malattia è una storia a se e non colpisce mai in egual modo due diverse
persone.
Ciascuno di noi deve imparare a combattere la malattia, iniziando dalla base: La
ferma volontà di guarire e di condurre una vita sana e serena. E questo a
livello conscio ma anche e soprattutto a livello inconscio. Vogliamo farvi
capire che le potenzialità umane sono pressochè illimitate e questo è stato più
volte dimostrato nella storia dell' uomo.
Anche la malattia, come l’ uomo e
come la medicina, anche se si può presentare in 1000 specie diverse, è
fondamentalmente una sola.
Le diverse forme e i diversi nomi spesso dipendono dalle scuole, dalle dottrine
e dagli indirizzi medici, in riferimento soprattutto alla eziologia o causa
della stessa malattia che sta all’ origine del male: virale o microbica, umorale
o meccanica, neurovegetativa o psicosomatica.
L’ elemento unitario, che fa della malattia UNICA in se, è che essa è sempre
individuata come quel qualcosa che altera o scompagina la normale armonia dell’
uomo, comparendo in quadri morbosi ( moltiplicabili a piacere) ciascuno dei
quali non è se non l’ espressione localizzata di ciò che ha alterato l’
armonia.
Già il primo e grande medico Ippocrate ( abbiamo sempre da imparare dagli
antichi che avevano la fortuna di poter contare solo sulla natura e sulle sue
leggi fondamentali), parlava di armonia: affermava che ci sono 4 umori ( sangue,
flegma, bile gialla e bile nera) che si mescolano in equilibrio nell’ organismo.
Questo equilibrio equivale alla
salute che Ippocrate chiamava Crasi: il suo opposto, la rottura di questo
equilibrio era la dis-crasia o malattia.
<< La natura di tutte le malattie - diceva Ippocrate - è la stessa; esse
differiscono tra loro solo a motivo della loro sede>>.
Ippocrate, già allora, aveva ben chiaro il concetto oggi tanto in voga di
malattia Psicosomatica, avvertendo che la alterazione dell’ anima può essere
generatrice di malattie organiche; infatti i dispiaceri, la collera, le
ambizioni; il timore, il pudore, l’ affanno; la gioia o l’ ira producono
rilevantissime perturbazioni nel corpo.
<< Tanto l’ Uomo come il Creato,
sono composti dagli stessi elementi trasformatisi: un’ unica legge che è quella
dell’ armonia, regola si l ’ uno che l’ altro>> da il Corpus Hippocraticum.
Con Galeno abbiamo le prime distinzioni tra varie malattie a seconda dell’ organo colpito.
Con Paracelo, nel medioevo, invece, si torna la concetto unitario di Malattia, con in più l’ idea dell’ organismo umano come laboratorio chimico.
Se l’ eliminazione delle scorie dall’ organismo è difettosa, ecco che sorge la malattia, con causa unica ma aspetti differenti a seconda della predisposizione di ciascun individuo.
Avrete capito chiaramente che stiamo puntando alla esaltazione dell' uomo e
alle sue potenzialità, comprese quelle di autoguarirsi.
Quindi il punto di partenza della nostra discussione è che guarire si può ed è
possibile quasi sempre.
La guarigione però dipende quasi totalmente da voi e dal vostro modo di
concepire e affrontare la malattia.
Come per tutte le cose, il detto " aiutati che Dio ti aiuta" è più che mai
vero.
Se noi abbiamo fiducia incondizionata nella terapia che andremmo ad affrontare
siamo già al 90% dell' opera.
Se crediamo nella capacità innata dell' organismo di guarirsi da solo,
potremmo superare con slancio qualsiasi tipo di problema, compreso le malattie
più gravi e difficili da affrontare.
Per questo faremo lo sforzo insieme di informarci sulle varie terapie e cure
che possono dare una mano al nostro organismo nel contrastare la malattia. Più
cose saremo in grado di conoscere e apprendere, più la strada verso una vita
sana e serena sarà in discesa.
Aprite la mente! Imparate a conoscervi meglio, a scrutare nel profondo le
vostre forze e la vostra potenzialità che solo in certi momenti riuscirete a
tirare fuori. Che essa provenga dalla fede, dalla conoscenza, dalla
saggezza, non fa differenza. La forza è già dentro di voi e tutto il
resto, per quanto grande possa essere, non farà altro che tirare fuori l'
Energia che c'è in ognuno di noi.
LA MEDICINA "UFFICIALE"
Nel riportare l’ elenco delle terapie di guarigione e delle cure varie, non possiamo non dedicare un articolo alla Medicina “Ufficiale”.
Di per se, non credo che, in un’ ottica di un “guarire generale”, si possa avere la pretesa a priori, per una Terapia piuttosto che un’ altra, di essere la Terapia giusta. Quindi, non credo che oggi, alcuno possa prendersi il merito di essere la sola medicina praticabile.
Oggi, quando si parla di medicina, si tende a fare una netta distinzione tra
medicina d’urgenza, senz’ altro indispensabile e vitale per la sopravvivenza del
malato, e medicina non d’urgenza, che invece tende a “sbagliare” e a persistere
nell’ errore, causando, spesso e volentieri danni maggiori di qualsiasi altra
terapia naturale.
Probabilmente riporteremo statistiche piuttosto severe nei confronti di diversi
sistemi terapeutici, sempre nell’ ottica di una giusta informazione.
Dico “probabilmente” perché abbiamo il dubbio costante che “picchiare duro” in
certi casi potrebbe essere controproducente per gli stessi malati disinformati o
non preparati ad accogliere vie alternative alla guarigione.
Non possiamo però tacere certi
studi e certe statistiche che vengono fatti nei confronti degli effetti
collaterali di gran parte dei farmaci che giornalmente vengono prescritti ai
pazienti di tutto il Mondo. Anche questo in un ottica di mera conoscenza e presa
di coscienza, col beneficio del dubbio, visto che spesso, studi e statistiche su
uno stesso farmaco e su una stessa terapia danno risultati se non contrari
quantomeno ampiamente discordanti tra loro.
E quindi vedremo che una stessa terapia per alcuni porta enormi risultati benefici,
per altri tristi conseguenze mortali.
Ecco cosa si legge, giusto per fare un accenno:
Costi e produttività della medicina moderna
” Di fronte al ridursi delle malattie acuto-infettive, aumentano quelle
cronico-degenerative, contro le quali, sostanzialmente la medicina moderna non
ha armi”
La medicina moderna ha moltiplicato fino a 10 volte i suoi costi negli ultimi 10
anni, mentre la sua produttività o efficacia che dir si voglia, ( quindi la
salute che può produrre in cambio) non è aumentate ne in proporzione né in
assoluto.
E’ rimasta invariata se non addirittura ridotta. ( addirittura ci sono
importanti statistiche secondo cui la vita media dell’ uomo tende a diminuire
nei paesi a più alta industrializzazione).
Ancora: quando grossi scioperi ospedalieri hanno portato ridurre le accettazioni
dell’ 85%, limitandole solo a i casi di urgenza, in USA e Israele, non si è
avuta nessuna apprezzabile variazione della mortalità generale”
Il problema, come rimarca l’ autore in “ Cento Modi per Guarire” è che la
medicina di oggi opera all’ interno di una società patogena, la quale ammala
essa stessa per via delle sue strutture.
Inoltre il variare della malattia
è una funzione dell’ intervento medico.
La malattia è un campanello d’ allarme, il grido della natura, il segnale di uno
squilibrio provocato da agenti interni e esterni. Quindi veniamo colpiti da
inquinamento, batteri quant’ altro dall’ esterno
E da stress, paure, depressione e altro dall’ interno.
La malattia, stranamente, può
essere necessaria!
Ci avverte e ci mette in allerta, facendoci capire che c’è qualcosa che non va
in noi.
E questo per piccoli sintomi che denotano lievi malanni e per grandi e gravi
sintomatologie quali il Cancro e altre patologie degenerative.
Oggi, per esempio, si è sempre più convinti della possibile origine
psicosomatica del cancro ( che sarebbe un sintomo prima ancora di una malattia,
segno di una tensione psicologica che ha superato i limiti di tolleranza).
Il Cancro sarebbe quindi una condizione di energia, di non difesa, di rinuncia a
lottare.
Oggi il medico si è appropriato della responsabilità della malattia; il paziente
delega completamente al medico la cura del proprio corpo e della propria mente.
Al minimo sintomo la prima cosa
che fa è andare dal medico di famiglia.
Se frequentate un ambulatorio qualsiasi , vedrete decine di persone che ogni
giorno fanno la fila per farsi visitare e ritirare la propria dose quotidiana di
medicine.
La cosa ancor più drammatica è che ormai diversi ambulatori, per smaltire le
file di ore, si sono muniti di una cassetta dove depositare la richiesta delle
ricette.
Si deposita il foglietto e l’ indomani si ritorna per ritirare la ricetta che
prescrive i più svariati farmaci.
Quindi, la stragrande maggioranza dei “malati” molti dei quali addirittura
“immaginari” non fanno che delegare al medico di turno la propria salute fisica
e mentale, senza preoccuparsi minimamente di conoscere le nozioni basilari per
una condotta di vita sana e serena che può, più di 1000 medicine, tenere lontano
la malattia e conservare il nostro corpo in maniera quantomeno soddisfacente.
Articoli tratti dall' interessante " 100 modi di guarire"
Non vorrei dilungarmi troppo su
certi argomenti, anche se poi li affronteremo in maniera specifica
prossimamente.
Per terminare questo discorso introduttivo, consigliamo al malato, sempre e
comunque, di rivolgersi innanzitutto al proprio medico di famiglia e, su suo
consiglio, allo specialista. Il tutto con la consapevolezza che è
necessario voler guarire e lottare per questo predisponendosi con tutta la
mente e con tutto il corpo sulla via della guarigione.